Tante voci per una cultura di pace
In occasione della Giornata Internazionale della Lingua Madre, in Biblioteca Sala Borsa, a Bologna si è svolto l’evento “Tapis Roulant di letture ad alta voce” coordinato dall’Associazione Bibliologa. Cittadini per le Biblioteche APS, in collaborazione con varie associazioni e gruppi di volontari originari di altri paesi come: l’Associazione Lucerna Italia Rep. Ceca, l’Associazione Italia-Ungheria, AIFCOM, l’Associazione Italia Ucraina, l’Associazione Madrelingua, Il Gruppo FAI Ponte tra Culture della Delegazione FAI di Bologna.
Il tema di quest’anno, dedicato ai Luoghi del cuore e alla Pace, aveva guidato i volontari nella ricerca e poi nella selezione dei testi o materiali foto e video per l’evento.
Per uno che non è nato in questo Paese, l’Italia, ma che lo vive, per poco o molto tempo, un luogo che incide nella sua vita a vari livelli diventa luogo del cuore. Lo stesso si può dire per il “luogo della pace”.
Il percorso di integrazione crea questi luoghi, dà senso al percorso, crea riferimenti nella strada dell’integrazione ed aiuta alla formazione della nuova identità che si è creata in questo Paese.
I luoghi del cuore e alla Pace sono la testimonianza di una storia: la storia di integrazione.
I luoghi memorabili sono stati presentati in “Tapis Roulant di letture ad alta voce” attraverso brani letterari, poesie, testi scritti ad hoc per l’evento, video autoprodotti con materiali originali ed autentici che hanno evocato i legami tra Italia (in particolare Bologna) ed altri Paesi. Così hanno rinfrescato la memoria storica, offrendo al pubblico momenti di riflessioni, di nuove conoscenze, di un altro punto di vista della propria storia antica, ma molto di più della storia presente, di quella più vicina ai cambiamenti radicali che stanno avvenendo nel tessuto sociale della nostra città metropolitana.
Il cambiamento che si manifesta proprio in queste eventi dove si evocano i legami, che ci invitano all’ ascolto, all’accettazione e all’ integrazione che coinvolge sia la popolazione autoctona che i nuovi cittadini.
La Sala Conferenze della Biblioteca Sala Borsa ha dato spazio, tempo e voce a testimonianze vere, potenti, emozionanti. L’ incontro ha coinvolto il pubblico per la forza delle letture, il suono delle lingue (ucraina, ceca, ungherese, francese, albanese, russa, araba, parsi, tigrina e giapponese), per temi, i personaggi e i luoghi del cuore e di pace scelti da presentare.
Questo incontro ha confermato il fatto che quel che ci lega è molto di più di quel che ci divide con “lo straniero”. I legami storici rievocati (e quelli nuovi dichiarati) hanno aperto gli orizzonti.
La Giornata Internazionale della Lingua Madre anche quest’anno è stata una giornata per promuovere la diversità linguistica e culturale e il poliglottismo ma anche per avvicinare e creare ponti tra culture.
Albana Temali