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Canti e musiche per Natale

N. 88- Aprile 2024

 

 

 

Canti e musiche per Natale

…ed anche quest’anno sta volgendo al termine. Prima di chiuderlo in conquistata bellezza, indipendentemente dai fatti storici che lo hanno segnato, bisogna menzionare tanti altri musicisti compositori, poeti, cantanti… che hanno diritto ad essere ricordati. Noi abbiamo il dovere di rendere loro merito, poiché ci hanno lasciato “quella magnificenza”, con la quale possiamo ancora respirare. Ecco perciò il 350° della morte di H. Schutz che con Buxtehude e Bach, rappresenta l’apice del “barocco” in terra germanica; il centenario della morte di Alessandro Moreschi ultimo castrato; i centenari di nascita di due importanti compositori, Mario Zafred e Raffaello de Banfield; il 4° centenario della nascita di Molière, celebre drammaturgo francese che vide messo in musica e parole dal binomio Mozart – Da Ponte, il tragico Don Giovanni.

Ma per una volta non ci fermiamo sugli anniversari e preferiamo recuperare una serie di storie estrapolate dai vecchi libri, che introducono quasi cronologicamente a secoli di musica eseguita ed udita per il Santo Natale. Con anche le indicazioni per l’ascolto.

THE FIRST NOWELL è un canto tradizionale che narra la storia del primo Natale francese, risalente al XIII o XIV secolo. Questo carol, fu pubblicato per la prima volta solo nel 1833. I suoi versi vennero scritti da William Sandys. Le drammatizzazioni delle storie bibliche venivano rappresentate solo in particolari festività, ma a poco a poco divennero popolari. La melodia molto antica può essere eseguita con testo francese o inglese.

O TANNENBAUM. Una bella leggenda di molti secoli fa, che racconta la nascita di Gesù, narra che tutti gli alberi, che crescevano nelle calde notti africane ed in quelle gelide dell’Islanda, fiorirono contemporaneamente, producendo ciascuno i propri frutti. Esiste anche un’altra leggenda: quella di Martin Lutero, il quale -mentre attraversa i boschi la vigilia di Natale- nota la purezza della luce delle stelle mentre trafigge i fitti alberi. Lutero, a ricordo di quella notte, si portò a casa un sempreverde che decorò con candele per simulare gli astri in cielo. Quale sia stata la vera storia del primo albero di Natale non si sa ma, l’usanza di addobbare gli alberi è nata in Germania. https://youtu.be/9lIHKyYmWGU

DECK THE HALLS (Old welsch air). Ci sono le ghirlande di agrifoglio, i fiori ed i colori ad evocare tutto ciò che la nostra immaginazione fantastica; in questo canto, che pare essere scritto in antico inglese, i versi e la musica nascondono un mondo antico, probabilmente americano. Pare che nel XIX secolo gli Stati Uniti glorificassero le usanze inglesi. In effetti portarono questa antica aria ai vertici della popolarità.

WE WISH YOU MERRY CHRISTMAS. Ai tempi di Marrie Olde England, buona parte della vita si svolgeva a suon di musica. Ricchi mercanti assoldavano bande per accompagnare i canti eseguiti dal coro municipale, il quale era autorizzato a cantare a qualsiasi ora del giorno e della notte, come pure ai matrimoni dei dignitari. Nelle fredde notti, i cantori raccontavano in musica la Natività ed anche la fine dell’anno. Questo brano fu composto nell’ovest dell’Inghilterra nel 1501. I coristi si esibivano sotto le finestre della gente e, per farli andare via, bisognava offrire loro, il famoso figgy pudding; ovvero il rinomato budino di fichi. Solo dopo il 1752 in Inghilterra si festeggiò il Capodanno il 1° gennaio, poiché sino ad allora si solennizzava il 25 marzo.

GOD REST YE MERRY GENTLEMEN veniva eseguito dalle guardie municipali della vecchia Inghilterra che, come i banditori della città, erano autorizzate anche ad adempiere ad altri compiti, come intonare canzoni stagionali, comprese quelle di Natale. Questo canto, nell’antica versione, fu dato alle stampe solo nel 1827 e venne cantato nelle strade di Londra. Charles Dickens lo usò nel suo racconto del 1843 dal titolo “Canto di Natale” che faceva parte di un’antologia di libri dedicati alla Festività. Questa raccolta comprende i seguenti titoli: La lotta per la vita, Il grillo sul caminetto, Campane a festa e L’uomo visitato dagli spiriti. Ebenezer Scrooge è il protagonista di quest’ultimo racconto. Un uomo egoista ed avido che trascura la famiglia in favore del denaro, ma proprio la sera di Natale, arrabbiatissimo, si trova ad affrontare i fantasmi dei Natali passati, presente e futuri. Impaurito dagli spettri che lo inseguono Scrooge si pentirà della condotta della sua vita sino a quel momento e, ravvedendosi, cercherà di porvi rimedio, diventando un uomo migliore.

HARK THE HERALD ANGELS SING, è la storia della stampa a caratteri mobili, motivo per il quale viene composta una cantata in 4 parti. Essa sarà eseguita per la prima volta a Lipsia nel 1840, da Felix Mendelssohn, il quale non si limiterà a questa sola cantata Festgesang ma comporrà –  sempre in onore dell’invenzione gutemberghiana –  anche Lobgesang, la sua seconda sinfonia. Un secolo prima, nel 1739, Charles Wesley insieme al fratello John, fonda la Chiesa metodista e, proprio il Pastore inglese Charles, compone un inno per la liturgia metodista dal titolo “Hark how all the welking (heaven) ring”. Circa 15 anni dopo la morte dei Meldenssohn (1809-1847), il celebre organista e tenore W. H. Cummings volle unire il testo di Wesley – che nel frattempo aveva subito variazioni – con la musica di Mendelssohn, perchè metricamente ben si sposava con la cantata secolare. Da quel momento nacque quello che, sicuramente, è il più famoso canto di Natale per coro e variamente per voce solista che si può ascoltare anche nel film “Via col vento”.

Il WEINACHTORATORIUM BWV 248 di J.S. Bach, venne steso nel 1734.

Questo oratorio, che narra della nascita di Gesù, trae spunto dai Vangeli di Matteo e Luca.

Il MESSIA HWV 56 fu composto da G.F. Haendel nel 1741.

I versi musicati sono tratti dalla sola Bibbia. I vari rimaneggiamenti, che determinano in 2 od anche 3 ore la lunghezza dell’oratorio in 3 parti, vengono a tutt’oggi eseguiti.

L’ORATORIO DI NATALE op.12 fu elaborato da Camille Saint-Saens nel 1858.

Gli evangelisti Matteo, Luca e Giovanni, i Salmi ed Isaia, furono la fonte ispiratrice sulla quale compose.

HAPPY Xmas nasce dalla collaborazione di John Lennon e Yoko Ono, nel 1971.

E’ divenuto solo in seguito un brano natalizio; in effetti era stato pensato come inno di protesta.

STEP INTO CHRISTMAS fu composto ed eseguito da Elton John, nel 1973.

THANK GOD IT’S CHRISTMAS fu cantata da Freddie Mercury nel 1984.

LAST CHRISTMAS degli Wham, uscì anch’esso per il Natale del 1984, avendo per protagonista George Michael, che ricorderemo ogni giorno di Natale, per la sua prematura scomparsa.

Mirella Golinelli

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