Un “Pappagallo” … con tre ali

I proprietari di uno dei più noti (forse il più noto) ristorante bolognese – Elisabetta Valenti e Michele Pettinicchio – continuano l’espansione delle loro iniziative. Dopo essere stati costretti ad abbandonare la sede storica di Piazza della Mercanzia (e soprattutto Pettinicchio, continua a ricordare la vicenda con amarezza) ed in attesa di trovare una nuova collocazione in città degna della tradizione dell’insegna “Al Pappagallo”, hanno deciso di raddoppiare, di fatto, la Bottega aperta in via Marconi, pressoché a metà strada tra Piazza Maggiore e la Stazione ferroviaria. E così hanno inaugurato un Bar proprio a fianco della Bottega.
Pensare che è passato solo un anno da quando il Pappagallo ha lasciato la sua storica dimora in Piazza della Mercanzia e, ad oggi, i locali sono già tre. La coppia di ristoratori, infatti, dopo la Bottega “Al Pappagallo”, aperta nel dicembre dello scorso anno ed il Ristorante “Al Pappagallo sul Green” nel Golf Club Bologna a Monte San Pietro, hanno deciso di offrire ai clienti anche un servizio bar. Il nuovo locale è adiacente alla Bottega ed ha assunto la denominazione “C’è un Bar nella Bottega”. I due locali non sono comunicanti solo per problemi riguardanti le due differenti proprietà. Qui i clienti possono sedersi ed è loro garantito il servizio al tavolo e la possibilità consumare le prelibatezze della cucina bolognese, proprio quelle che hanno dato al Ristorante “Al Pappagallo” il prestigio gastronomico che, sia pure con alterne vicende (e proprietà) ha attraversato la storia culinaria del capoluogo emiliano-romagnolo.

L’obiettivo è quello di ricatturare la clientela tradizionale con una formula nuova che sappia coinvolgere i giovani, ma pure intercettare i viaggiatori nazionali ed internazionali che oramai sembrano essere una stabile caratteristica della città felsinea investita da un flusso turistico che, a quanto pare, neppure il Covid è riuscito ad interrompere.
Questa la ragione della scelta di una strada, come via Marconi (al civico 22/d/e) di grande passaggio. Alla Bottega è possibile, tra le altre specialità, acquistare i celebri “tortellini d’oro”. Alla decina di coperti della Bottega si aggiungono ora gli altri 20 del Bar.
La formula prevede che dalle 7.00 del mattino si possa fare colazione con i sapori della tradizione locale (ad esempio, pinza e raviole alla mostarda), poi pranzi veloci. Il Bar resta aperto fino alle 19.00, ma il venerdì si anima per “l’Aperitivo in Bottega” realizzato dal Barman Celestino Salmi. Nel presentare l’iniziativa si è detto che si tratta di un aperitivo “adulto” o “maturo” con luci soffuse, ma senza sottofondi musicali “spacca orecchie” ed evitando confusione e fastidiosi sovraffollamenti.
L’inaugurazione del “Bar nella Bottega” è stata l’occasione per presentare le confezioni con le quali saranno confezionati cibi ordinati dai clienti per l’asporto: scatole di due misure, che recano impresse le splendide immagini di Bologna tratte dai “Ritagli Bolognesi” della fotografa Tiziana Marongiu, che già due anni fa aveva ritratto le mani della sfoglina del Pappagallo, inserite nella mostra “Dalle mani delle donne”. “
“Ritagli bolognesi”, che ha ricevuto il Primo Premio per la fotografia “Galleria De’ Marchi 2023”, si arricchirà di scatti di luoghi del Quartiere Porto, l’area in cui si trova la Bottega, per creare un legame di valorizzazione con una zona di Bologna attualmente in grande fermento e rigenerazione. Ogni scatola diverrà così, per il turista, un ricordo di Bologna non solo dal punto di vista del cibo.
G.R.