Traguardo: numero 100

“Cento non è un numero che mette in confidenza. Anzi, emana una certa soggezione: con quella sua aria di perfezione, di completezza, di armonia, sembra indicare un oggetto chiuso, una sfera opaca dentro la quale è ormai impossibile vedere, una cassaforte del desiderio irrealizzabile”. Marco Antonio Bazzocchi inizia così il suo libro intitolato, appunto, Cento, nell’originale collana dedicata ai numeri, pubblicata dalla Società editrice il Mulino.
Grazie alla cortese autorizzazione dell’autore, Omnis Magazine sottolinea con le parole di Bazzocchi il proprio “numero cento”: un traguardo significativo per qualunque impresa, simbolo -quanto meno – di una tenacia durata anni.

“Non certo una cosa da uomini e donne di oggi – scrive ancora Bazzocchi – che si accontentano di percentuali, appunto, cioè di porzioni del 100. Sono vissuto al 5%: non lo dice Montale, un nostro premio Nobel che ha incarnato per tutta la vita la presunzione dei mediocri?”.
Bazzocchi, autorevole professore di Letteratura italiana contemporanea all’università di Bologna e polo di riferimento di numerose iniziative culturali non solo cittadine, non poteva che richiamarci alle espressioni “centesche” di alcuni cardini della cultura nazionale.
“Però il suo fascino ce l’ha il 100- se non altro perché è stampato nella nostra mente come il numero che tiene insieme, raccoglie e protegge una serie di grandi opere fondative della nostra cultura, dalla Commedia di Dante al Decameron di Boccaccio. Un numero che raccoglie, che produce sistemi organizzati, che subito visualizza una geometria, un ordine, un progetto: 100 canti, 100 novelle”.
E 100 numeri di Omnis Magazine, aggiungiamo noi. Nella speranza che il nostro periodico continui nella propria storia. Altri numeri ci attendono, grazie all’amichevole collaborazione di chi scrive e alla cordiale attenzione di chi legge.