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Respirare liberi si può

N. 78- Maggio 2023

 

 

Respirare liberi si può

Il 2 Maggio 2023 è stata celebrata la Giornata Mondiale dell’asma da GINA (Global Initiative for Asthma), organizzazione istituita dall’OMS e dal National Heart Lung and Blood Institute di Bethesda, Maryland, nel 1993 per aumentare la consapevolezza dell’asma tra gli operatori sanitari e le comunità scientifiche. (www.Ginasthma.org).

Il tema della giornata è stato la “Cura dell’Asma per tutti”, rivolto ai Paesi a basso reddito, con la maggior parte di morbilità e di mortalità per asma, per incoraggiare i leader sanitari a garantire disponibilità ed accesso a farmaci efficaci a migliorare la vita delle persone in ogni angolo del mondo.

Nei paesi poveri vi è una incidenza della patologia molto variabile: 50% nel Pacifico Occidentale; 20-30%in sud America; 15-20% in India, in relazione all’urbanizzazione in periferie degradate con difficoltà ad accedere alle cure.

L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree che provoca episodi di mancanza di respiro (dispnea), tosse, oppressione toracica, respiro sibilante ed è molto diffusa.

Secondo GINA sono 300 Milioni nel Mondo le persone che soffrono della malattia e 30 milioni in Europa con maggiori presenze nelle zone mediterranee rispetto a quelle continentali, la cui prevalenza cresce con l’aumentare della temperatura ed il diminuire dell’escursione termica. La prevalenza in Italia è calcolata dall’8% al 12% a seconda delle aree geografiche.

 Entro la metà di questo secolo si stima che oltre il 50% della popolazione sarà allergica, con Rinite ed Asma.

E’ ormai nota l’esistenza di una correlazione sinergica tra inquinanti e “global warming”: i primi danneggiano la barriera epiteliale delle vie aeree, scudo che filtra ciò che arriva dall’esterno e favorisce l’infiammazione, fonte di malattie allergiche ed asma; il secondo, con i cambiamenti climatici, anticipa e prolunga le stagioni di fioritura delle piante.

 Negli USA secondo l’OMS il numero degli asmatici è aumentato del 60% dagli anni ’80 ad oggi ed ha un impatto economico stimato intorno a 10 miliardi di dollari/anno tra le cure e le giornate lavorative perdute.

L’asma è una patologia curabile ed in oltre l‘80% dei pazienti si ottiene un controllo completo della malattia con assenza di sintomi e/o riacutizzazioni. I livelli di gravità sono dinamici e variano nel tempo, ma oggi disponiamo di un ampio arsenale di farmaci broncodilatatori, antinfiammatori steroidei, fino alle terapie biologiche di ultima generazione per le forme più gravi. Ma se l’asma non viene diagnosticata e curata si ha un peggioramento della funzione polmonare, accessi al pronto soccorso, ospedalizzazioni, e talora eventi fatali.

Secondo i CDC Americani (Centers for Disease Control and Prevention) i bambini asmatici perdono il doppio dei giorni di scuola rispetto ai non asmatici e la patologia si correla con l’aumento dell’obesità e con la diminuzione dell’esercizio fisico https://is.gd/rQVFau

In Italia i giovani asmatici prevalentemente anche allergici sono poco inclini a seguire le terapie broncodilatanti ed antinfiammatorie long term andando incontro a maggior rischio di complicanze e ricoveri in pronto soccorso.

La loro aderenza alle terapie è in forte criticità, con livelli persino inferiori al 20% in quanto provano “rabbia” per la propria condizione, sottostima della patologia, pregiudizi sugli effetti collaterali dei farmaci di uso prevalentemente inalatorio, che li può esporre perfino a fenomeni di bullismo allorquando si trovano ad usarli davanti a chi non ne soffre, mentre dovrebbero agire con coraggio e senza vergogna.

Oggi si è pensato di ricorrere anche al linguaggio universale della musica grazie alla canzone “Non passa l’aria” del giovane rapper asmatico Luca Sampieri, in arte UZI LVKE, presentata per la prima volta al concerto del 1° Maggio a Roma. Il testo racconta l’esperienza sua e di tanti altri ragazzi come lui che si trovano a fare i conti con una ricorrente fame d’aria (dispnea) per sentirsi meno soli.

 Youtube.com/@uzilvkelacapital

La canzone nasce dalla collaborazione con FederAsma, che riunisce le Associazioni Italiane Pazienti per la lotta alle malattie respiratorie, con il supporto incondizionato di Chiesi-Italia a sostegno di “Dunfiato”, altra campagna di sensibilizzazione sull’asma mirata ai ragazzi tra i 14 ed i 25 anni, con l’obiettivo di prendersi più cura del proprio respiro www.dunfiato.it

Per i giovani, ma non solo, anche il video “Ogni respiro conta”
https://is.gd/I5sZcH 

Risvolto utile e pratico per spingere i pazienti che hanno ricevuto una diagnosi di asma ad una migliore valutazione della propria condizione è la campagna di informazione e sensibilizzazione: “Asma Zero Week”, promossa da FederAsma ed Allergie, con il patrocinio di SIAAIC (Società italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica) e SIP/IRS (Società Italiana di Pneumologia).

Per 2 settimane, dal 15 al 19 maggio e dal 12 al 16 giugno, in 40 Centri Italiani Specializzati sono prenotabili visite e spirometrie gratuite. Per trovare il centro aderente all’iniziativa più vicino consultare il sito www.asmazeroweek.it   Per prenotazioni è attivo il numero verde  800.628989 dal lunedì al venerdì , dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. 

Il corretto controllo dell’asma consente di vivere normalmente le attività professionali, scolastiche, sportive e di tempo libero. Il futuro è indirizzato verso trattamenti personalizzati con opzioni terapeutiche sempre più efficaci, sicure e facili da assumere per superare il concetto del “controllo” dell’asma, verso l’obbiettivo pragmatico e raggiungibile della “remissione” dell’asma. Indispensabile è la stretta collaborazione tra Medico di Famiglia/Pediatra – Specialista per l’educazione del paziente e il suo follow-up nel tempo.

Daniela Cagnetti

                                

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