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“La sorpresa” di padre Marella

N. 88- Aprile 2024

 

 

 

“La sorpresa” di padre Marella

Arrivò dal Veneto, divenne uno dei simboli più toccanti di Bologna; è diventato protagonista di un film in cui ha recitato anche l’arcivescovo cardinale Matteo Zuppi.

Il film sul beato Padre Olinto Marella s’intitola “la sorpresa”, è un lungometraggio sul sacerdote di Pellestrina adottato dalla città felsinea, simbolo mai dimenticato dell’attenzione ai poveri ed ai ragazzi. “Tutto è cominciato – spiega don Paolo Dall’Olio – a fine 2019 con l’affidamento della produzione esecutiva a Made Officina Creativa da parte dell’Ufficio diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro. Otello Cenci e Giampiero Pizzol di Made hanno da subito curato lo studio del soggetto, attingendo direttamente dalla biografia di Marella (soprannominato “il barbone di Dio”) e arrivando alla stesura della sceneggiatura ad inizio 2020. Intanto l’Ufficio della pastorale sociale della Diocesi ha creato un gruppo di raccolta fondi che coinvolgesse privati, aziende ed enti istituzionali (tra cui Fondazione Cassa di Risparmio e Comune di Bologna) nel contribuire con la Chiesa di Bologna a finanziare il progetto. Un centinaio di soggetti che nel nome di Padre Marella hanno creduto al progetto di realizzare un vero film; ed è stato chiaro, fin da subito, che sarebbe stato possibile solo adottando lo stile partecipativo.

Un casting popolare rivolto a persone provenienti dalla Bologna e da tutta la regione ha superato le trecento unità. I volontari di tutte le età si sono affiancati ai professionisti: attori, comparse, costumisti, addetti alle musiche, al trucco, alle acconciature, alle scenografie, sotto l’attenta ed appassionata regia di Otello Cenci. Chi per la prima volta si è affacciato al magico mondo del set cinematografico ha portato freschezza ed entusiasmo; chi ha fatto del cinema il suo mestiere ha raccolto la sfida di giocare la sua professionalità in questo progetto – una cinquantina di persone, anche loro di tutte le età.

Sotto la lunga barba finta di Padre Marella c’era Stefano Abbati, e sembrava di essere comunque alla Città dei Ragazzi. Un’esperienza intensa ed indimenticabile di partecipazione, grazie alla quale ha preso forma “La Sorpresa. L’eccezionale storia di Padre Marella”. Che cosa ha di eccezionale la storia di Padre Marella e quale sorpresa ci riserva lo spiega Otello Cenci, regista e co-sceneggiatore. “Padre Marella era un uomo davanti al quale era impossibile rimanere indifferenti. Questo lo si capisce dalle tantissime testimonianze attraverso cui lo abbiamo conosciuto e da cui abbiamo tratto ispirazione per la scrittura del film. In effetti, la sceneggiatura è nata inizialmente, proprio dalla successione dei fatti più incredibili accaduti a quest’uomo, raccontati da quei ragazzini da lui salvati e cresciuti nella difficile situazione di Bologna tra gli anni 30 e 50. Un uomo dal carattere burbero e deciso, ma capace di una gentilezza e generosità uniche. La sua immagine più nota è quella di lui seduto all’angolo di via Orefici, mentre raccoglie le offerte per sostenere le opere di beneficenza, ma forse non tutti sanno che era anche un professore colto, che ha insegnato filosofia presso il Liceo Minghetti e il Galvani, ma anche a Rieti, dove incontrò un giovanissimo Indro Montanelli. La sua forza era tutta nella sua fede certa e incrollabile nella positività dell’esistenza, concepita come un dono, un regalo, una sorpresa! E, come diceva lui, una sorpresa è il segno che qualcuno ti vuole bene, perché per pensarla ti deve conoscere e per prepararla deve metterci attenzione e cura”.

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