Innamorarsi ancora a Natale
Natale è vicino. Non sono l’opera, o la musica da camera o le sinfonie o quella classica strafamosa, a farci sognare ma i “lenti”. Negli anni 1970/80/90, in soli 3 o 4 minuti, si costruiva una strategia di conquista che aveva sempre effetto positivo. Ciascuno di noi ricorda le festicciole a casa degli amici che spesso utilizzavano un buon impianto (per quei tempi) HI – FI, attrezzando la taverna o il sottotetto della casa genitoriale, con qualche luce soffusa e un sofà oggetto contesa. Molto spesso tra amici, si riceveva quasi tutte le settimane il bigliettino d’invito (altro che whatsapp!) a partecipare ai giochi di società che culminavano nei lenti. Eccome che venivano accettati! Si era certi di rivedere la persona di nostro interesse. Se codesta era presente ogni volta, significava che sarebbe stata a disposizione. Quante volte con un cenno al DJ, si richiedeva che i 3 minuti diventassero 6! E capitava anche che nel silenzio si sentisse qualche schiaffo volare, perché una mano ardimentosa aveva osato andare oltre.
Bei tempi quelli! La musica di quegli anni??? La migliore. Non martellava l’udito con lo stesso ritmo, i musicisti suonavano con strumenti veri e non usavano campionatori o sintetizzatori. Non parliamo poi dello squallore emesso da una voce “spesso stonata”, che viene riallineata con l’Auto-tune, una sorta di modificatore della frequenza della voce cantata… un software di nuova concezione… che viene fatto usare anche nelle trasmissioni della De Filippi… povera musica, mah!
Quel trentennio fu il più importante anche per ogni tipo di musica, compreso il Rock, il Metal e il Pop. In discoteca poi… e per le tante Radio locali, alle quali telefonavi da una cabina, chiedendo di programmare quel brano dopo 25 minuti; ovvero il tempo di arrivare a casa per ascoltarlo.
La ricordiamo tutti la magia dei lenti che facevano nascere amori spensierati, in quell’epopea leggendaria dove ogni piccola emozione rubata era motivo di Romanticismo; l’ultimo legame con la Grande Musica Classica. Questo Natale, un po’ di nostalgia è in tutti quelli che hanno vissuto quegli anni e quegli amori. Con poco o niente, organizzavamo feste.
Niente tecnologia. Solo la voglia di stare ancora insieme… e tutto diventava possibile con l’incantesimo della musica che ci ha unito senza doversi per forza sballare, senza fare uso di droghe, di alcol, di fumo, di pasticche, ma con la sola forza del contatto umano; quello che per l’uso dei telefonini, abbiamo dimenticato, per lasciare spazio alla solitudine, ai like fake che si possono comprare.
Anche questa è storia; storia della nostra adolescenza felice che non tornerà più. Sarebbe bello trovarci tutti insieme, in una grande piazza per ballare e per far rivivere quei momenti irripetibili. Ho preparato una compilation di oltre 4 ore di musica. Da questa vi consiglio alcuni brani che allora si definivano “stracciamutande”.
Elton John – Your Song – 1971
Barry Manilow – Mandy – 1974
Chicago – If You Leave Me Now – 1976
Europe – Carrie – 1976
Eric Carmen – All by Myself – 1976
Elton John – Sorry Seems To Be The Hardest Word – 1976
Santa Esmeralda – You’re My Everything – 1977
Billy Joel – Honesty – 1978
The Eagles I CAN’T TELL YOU WHY Live – 1979
Christopher Cross – Arthur’s Theme (Best That You Can Do) – 1981
Chicago – Hard To Say I’m Sorry – 1982
https://youtu.be/AdcSoDL22tg?si=TSPoTo-np1QlI–n
Lionel Richie Hello – 1983
Bonnie Tyler – Total Eclipse of the Heart (Turn Around) (Official Video) 1983
Bryan Adams – Heaven (Classic Version) – 1984
Tutto inizia con Elton John e la più grande storia d’amore tratta dal film “Il Re Leone”, che porta la sua musica
Elton John – Can You Feel the Love Tonight (From “The Lion King”/Official Video) – 1994
Mirella Golinelli
Per l’immagine in alto: credits FB @MilanoScomparsa