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Antiossidanti: i nuovi elisir di lunga vita?

N. 99- Aprile 2025

 

 

 

Antiossidanti: i nuovi elisir di lunga vita?

Quante volte abbiamo sentito dire di un alimento o di un integratore che è benefico per la nostra salute perché ricco di antiossidanti che contrastano la formazione dei radicali liberi? Molti, tuttavia, non conoscono il reale significato del termine “antiossidante”, eppure queste molecole sono fondamentali per il nostro organismo che, senza il loro intervento, potrebbe subire danni irreparabili.

Cosa sono dunque gli antiossidanti e da dove provengono questi dannosi radicali liberi? Da un punto di vista chimico, gli antiossidanti sono sostanze in grado di contrastare gli effetti dei radicali liberi dell’ossigeno che si formano in seguito a reazioni di ossidazione, cioè tutte quelle reazioni chimiche che prevedono l’utilizzo di molecole di ossigeno. Tali reazioni di ossidazione avvengono continuamente nell’organismo e sono fondamentali, ad esempio, per produrre energia a partire dal cibo ingerito; tuttavia, hanno come effetto collaterale la formazione di prodotti altamente reattivi, noti appunto come radicali liberi dell’ossigeno. Questi non sono altro che molecole di ossigeno altamente reattive capaci di ossidare vari componenti della cellula, danneggiando le strutture cellulari e determinando processi di invecchiamento e di malattia, quali tumori, malattia di Parkinson, morbo di Alzheimer e aterosclerosi.

Ed è qui che intervengono gli antiossidanti, capaci di neutralizzare i radicali liberi e quindi di proteggere la cellula da quello che viene definito come “stress ossidativo”. Ciò è possibile perché si tratta di molecole che si ossidano con estrema facilità, per cui i radicali liberi vanno a reagire preferenzialmente con gli antiossidanti, risparmiando in questo modo le strutture cellulari. Vale la pena ricordare inoltre che la formazione dei radicali liberi non è solamente correlata al metabolismo cellulare, ma essi si possono generare anche in seguito all’esposizione ai raggi UV, al fumo di sigaretta e all’inquinamento atmosferico.

Per comprendere l’importanza degli antiossidanti basti pensare che il nostro corpo, per difendersi dai danni indotti dai radicali liberi sulle strutture biologiche, produce autonomamente una serie di antiossidanti definiti “endogeni”, tra cui il glutatione, il coenzima Q 10 e specifici enzimi. Tuttavia, assumere anche attraverso la dieta una buona dose di antiossidanti è uno dei modi migliori di fare prevenzione: di qui l’importanza di una dieta equilibrata che favorisca l’introduzione di tutte le sostanze antiossidanti necessarie, molte delle quali si trovano in abbondanza nella frutta (come kiwi, anguria, mirtilli e melograno) e nella verdura (come pomodori, spinaci, broccoli, cavolfiori e carote). Tra i più importanti antiossidanti che necessitano di essere regolarmente assunti vi sono la vitamina C, contenuta in frutta e verdura, la vitamina E, contenuta negli olii vegetali, gli antiossidanti polifenolici, presenti nei frutti e nel vino ed infine i carotenoidi come il licopene, contenuti anch’essi nella verdura. Una particolare attenzione deve essere prestata alla cottura e alla conservazione dei cibi, in quanto possono ridurre notevolmente la concentrazione di antiossidanti rispetto al prodotto fresco, come nel caso della vitamina C e del licopene.

L’importanza di queste sostanze non è sfuggita al mercato farmaceutico, che propone numerosi integratori che promettono di esercitare un’azione antiossidante. Trai più recenti vi sono gli integratori a base di glutatione, uno dei principali protagonisti endogeni della risposta antiossidante cellulare, a cui vengono attribuite anche attività detossificanti, immunomodulanti e citoprotettive, che nel complesso hanno l’effetto di contrastare le malattie degenerative. Per questi motivi, da studi preliminari, l’integrazione con glutatione sembrerebbe utile in caso di diabete, patologie metaboliche croniche, aterosclerosi e patologie respiratorie. Dal punto di vista commerciale, gli integratori a base di glutatione sono spesso dipinti come una sorta di elisir di lunga vita, tuttavia esistono oggi diversi dubbi relativi alla reale utilità dell’integrazione con glutatione, soprattutto a causa della presenza, nell’intestino, di enzimi che interagiscono con il glutatione assunto per bocca, riducendone drasticamente l’assorbimento e quindi il potere antiossidante.

Per concludere, è importante sottolineare che l’organismo non ha bisogno solo di uno specifico antiossidante, ma di più molecole antiossidanti diverse. È quindi bene non fare affidamento su un unico integratore per difendersi dall’azione dannosa dei radicali liberi e ricordare che una dieta varia, ricca di frutta e verdura fresche rappresenta l’arma migliore per rallentare l’invecchiamento e proteggerci dalle malattie cronico-degenerative.

Patrizia Masoni
medico

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Reg. Tribunale di Bologna n. 8115 del 09/11/2010

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