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Agrilevante pronta per i giardini di Riyadh

N. 101- Giugno 2025

 

 

 

Agrilevante pronta per i giardini di Riyadh

“Italia e Arabia Saudita stanno vivendo un momento speciale del rapporto bilaterale, specialmente dopo la visita del Presidente del Consiglio nel gennaio scorso e l’innalzamento a livello dello strategico delle relazioni” ha affermato l’Ambasciatore Carlo Baldocci, aprendo la conferenza stampa di presentazione di Agrilevante 2025, che si è tenuta a Riyadh. Oltre all’Ambasciatore Baldocci, all’incontro sono intervenuti Romano Baruzzi, Direttore di ICE Agenzia Riyadh, Fabio Ricci vicedirettore di FederUnacoma (la Federazione italiana dei costruttori di macchine agricole) e Federica Tugnoli, segretario del Comagarden, l’organismo che in seno alla Federazione rappresenta i costruttori di macchine per il giardinaggio. “C’è grande domanda di Italia nel Regno e sta crescendo l’interesse delle nostre aziende verso questo mercato. Stiamo lavorando insieme ai colleghi sauditi a modalità e obiettivi condivisi che ci consentano di dare sempre maggiore concretezza al rapporto in un’ottica di partnership. L’agribusiness fa certamente parte di questo schema perché la tecnologia, il modello e i prodotti italiani sono sempre più ricercati ed apprezzati, oltre ad essere particolarmente adatti alle esigenze saudite. Presentare qui Agrilevante -ha proseguito l’Ambasciatore -va esattamente nel senso di favorire una maggiore conoscenza reciproca tra operatori e addetti italiani e sauditi a sostegno del nostro export ed ai fini di una crescita condivisa.

“Agrilevante, che si tiene a Bari dal 9 al 12 ottobre prossimi, rappresenta una straordinaria opportunità per rafforzare il dialogo economico tra Italia e Arabia Saudita nel settore agroindustriale. Come ICE Agenzia, crediamo fortemente nel potenziale di questa cooperazione, che unisce l’innovazione tecnologica italiana alle ambiziose strategie di sviluppo agricolo saudite. Il nostro impegno è facilitare l’incontro tra imprese, creare le condizioni per nuove sinergie e promuovere un modello di crescita sostenibile e condivisa”, ha aggiunto il Direttore di ICE Agenzia Riyadh, Romano Baruzzi.

Secondo le previsioni della società Exportplanning, il 2025 dovrebbe segnare una ripresa delle vendite di macchinari agricoli in Arabia Saudita dopo la contrazione registrata nei passati dodici mesi (da 453 a 318 milioni di euro). L’anno in corso dovrebbe infatti chiudersi con una crescita del 2,9%, che sembra destinata a consolidarsi nel successivo triennio, caratterizzato da incrementi medi annui del 4%, proseguendo quella tendenza incrementale che dura, sia pure con fasi alterne, dai primi anni 2000. “I dati di lungo periodo ci dicono che tra il 2006 e il 2024 il mercato agromeccanico dell’Arabia saudita è cresciuto in maniera assai consistente, passando dai 106 milioni di euro del 2006 ai 318 milioni del 2024.

L’Italia – ha affermato Ricci – risulta essere tra i principali fornitori con una quota pari al 6,3% del totale delle importazioni locali. Dalle aziende italiane, stando alle rilevazioni Istat, gli agricoltori sauditi acquistano soprattutto macchine per gli allevamenti, attrezzature per la prima lavorazione post raccolta e sistemi per la semina, il trapianto e la concimazione.” Leader di mercato sono i costruttori cinesi (19,9%) che, tuttavia, offrono macchinari convenienti nel prezzo ma poco innovativi e, quindi, poco adatti a soddisfare le esigenze di sviluppo dell’agricoltura saudita, influenzata da condizioni ambientali proibitive. Carenza di terreni coltivabili, scarsità di risorse idriche e caratteristiche climatiche assai sfavorevoli sono le sfide principali che il settore primario è chiamato ad affrontare e vincere. “La risposta a queste sfide – ha aggiunto Ricci – non può che essere una riposta tecnologica, con macchinari e sistemi appositamente concepiti per contrastare le criticità ambientali che penalizzano il settore primario”.

Diverse le novità previste dagli organizzatori per l’edizione 2025 di Agrilevante, a partire dallo spazio REAL, un’area appositamente dedicata alle tecnologie robotiche per il settore primario, e dal meeting del Club di Bologna, che per la prima volta si tiene a Bari.

“Altra importante novità è quella relativa al comparto del gardening con il salone denominato Levante Green, dove vengono presentate le macchine e le attrezzature più avanzate per la cura di quegli spazi verdi, che costituiscono un elemento imprescindibile dei paesaggi urbani contemporanei e un fattore di benessere per la vita in città”, ha aggiunto Federica Tugnoli. “Sotto questo profilo il Salone Levante Green rappresenta un’area di sicuro interesse per gli operatori sauditi, stante la forte espansione che il gardening sta registrando nel Paese mediorientale. Negli ultimi cinque anni – ha aggiunto Tugnoli – abbiamo infatti assistito a un’impennata della domanda di attrezzature per il giardinaggio di alta qualità, in Arabia Saudita e in tutto il Golfo”. Parchi, resort di lusso, campi da golf e impianti sportivi si stanno espandendo rapidamente, stabilendo nuovi parametri di riferimento sia per la bellezza che per la sostenibilità.

“L’Italia risulta essere oggi l’ottavo fornitore di macchine e applicazioni per il giardinaggio, ma – ha concluso Tugnoli – il mercato saudita offre alle industrie italiane importanti opportunità di crescita, specie nel segmento dei tosaerba, delle diserbatrici e delle attrezzature manuali”.

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