“Scrivi come parli”, garantisce la grafologa

La scrittura come il suono / sono essenza di ogni uomo / senza tempo, senza età / dono per l’umanità. Con questa quartina a rima baciata la professoressa Iride Conficoni conclude la sua ultima fatica editoriale, il volume “Voce e scrittura”, in cui traccia esaustivamente un parallelo tra comportamento vocale e comportamento grafico.

Il libro, 170 pagine per i caratteri dell’editrice romana Epsylon, costituisce un’ulteriore tappa nell’approfondita trattazione della grafologia che l’autrice porta avanti da anni. Grafologa diplomata all’Università di Urbino, dove ha insegnato Tecnica e Metodologia Grafologica al Corso di Diploma universitario ed al Corso di Laurea in Tecniche Grafologiche, è stata docente di Grafologia dell’età evolutiva all’Istituto Toscano di Scienze Grafologiche. E’ collaboratrice dell’Istituto Grafologico Internazionale G. Moretti di Urbino e membro dello staff della Campagna per il Diritto di scrivere a mano indetta nel 2015 dallo stesso Istituto. E’ membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Grafologica Italiana di cui è stata presidente dal 1997 al 2005. Collabora con riviste specializzate ed è autrice di numerosi testi tra cui: Caratteri tra le righe, EDB, Bologna 2018 (4^ edizione), Tecnica e Metodologia Grafologica, Epsylon, Roma, 2018, I tratti della personalità, Libreria Moretti, Urbino 2013 (4^ edizione), Una Squola con la q, Aracne, Roma, 2013. Nel novembre-dicembre 2019 tenne presso l’Istituto San Vincenzo de’ Paoli un apprezzato e partecipato corso per docenti sul tema “Il valore e l’importanza del gesto grafico nella sua acquisizione e nella sua evoluzione”, promosso da UCIIM, AIMC, FIDAE e Istituto San Vincenzo de’ Paoli.
Lo studio di Iride Conficoni muove dalle riflessioni di Paola Cadonici, logopedista e psicoterapeuta, da tempo impegnata sul campo della voce declinata nei suoi vari aspetti: dalla normalità alla disfonia fino alla balbuzie. Il lavoro, che considera i vari ambiti citati, si presenta come frutto di una proficua collaborazione interdisciplinare. A partire da espressioni di uso corrente come “la parola dice, ma la voce tradisce” si può pure asserire che “il contenuto dice, ma il tracciato tradisce” alludendo ovviamente al tracciato grafico. In altri termini il tracciato grafico, questo è l’assunto da verificare, potrebbe risultare espressione visibile del disagio vocale. Ed in tal senso si muove lo studio volto ad evidenziare anche graficamente le diverse tipologie vocali: voce da comando, voce da rassicurazione, voce da supplica, voce monotona … a cui fanno riscontro diversi indici grafici.
Iride Conficoni è di formazione morettiana, appartiene quindi alla scuola grafologica italiana fondata da padre Girolamo Moretti, frate conventuale minore dotato di qualità assai particolari: guardando la scrittura di una persona, infatti, era in grado di risalire alle caratteristiche fisiche e somatiche. Tra queste sapeva identificare la voce. Proprio qui sta il raccordo che l’autrice ha inteso fare nel suo lavoro: rapportare voce e scrittura, per fare un parallelo tra comportamento vocale – precisato a livello logopedico – e comportamento grafico presentando un’ampia gamma di scritture ricollegabili a casi dedotti da ricerche cliniche. Oltre ad esaminare grafie di persone di varie età e condizione, vengono riportati, come esempi storici, anche le analisi delle scritture di Otto Bismark e Alessandro Manzoni.
Una trattazione puntuale quella condotta dall’autrice che dimostra come lo studio della scrittura – oggetto della disciplina grafologica – rappresenti una via privilegiata per giungere a cogliere l’essere umano nelle sue caratteristiche portanti.
Con questo volume, Iride Conficoni prospetta un nuovo ambito di ricerca per una sempre più approfondita conoscenza dell’uomo; infatti è fondamentale ripercorrere il cammino della voce e richiamarne valore e portata nelle sue implicazioni psicologiche e relazionali. E annota: “E’ lo stesso cammino percorribile seguendo la traccia grafica, la sua valenza segnica e simbolica decodificabile e interpretabile attraverso una precisa metodologia grafologica per giungere, da un’altra angolatura, alla comprensione della medesima realtà umana”. Infatti sia la voce che la scrittura sono fondamentali strumenti di comunicazione che permettono di richiamare nella memoria il soggetto che le esprime.

Un libro che può rappresentare un valido contributo non solo ai logopedisti, ma anche ai docenti per comprendere al meglio le problematiche e le peculiarità dei loro allievi nel lavoro didattico quotidiano.
Undici pagine di glossario, particolarmente utile per chi si accosta a questa disciplina e un’ampia bibliografia corredano il volume, con presentazione di Fermino Giacometti, presidente dell’Istituto Grafologico Moretti. Questi sottolinea come, nonostante il rapporto tra voce e scrittura non appaia così immediato e facilmente accettabile come dato di fatto, è pur vero che ogni espressione della persona è ad un tempo psicologica e somatica, razionale e affettiva, interna ed esterna. Lo stesso rapporto voce e scrittura affonda in questa realtà complessa ed unitaria che il testo intende richiamare al lettore.
Giuseppe Adriano Rossi