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Poveri piedi, dopo tante infradito!

N. 104- Ottobre 2025

 

 

 

 

Poveri piedi, dopo tante infradito!

Tutti gli anni a settembre rilevo con regolarità un aumento dei pazienti che lamentano dolori alla fascia plantare o al tendine d’Achille. Questo fenomeno, frequentemente riscontrato in ambito clinico, trova la sua origine in alcune abitudini consolidate durante il periodo estivo, soprattutto per quanto riguarda la scelta delle calzature.

Durante l’estate, in particolare le donne tendono a indossare esclusivamente calzature molto basse, come sandali rasoterra, ballerine o ciabattine, che non rispettano le necessità fisiologiche di un corretto appoggio plantare. Per garantire un sostegno adeguato, infatti, il piede avrebbe bisogno di un dislivello di almeno 2-3 centimetri tra il punto di appoggio del metatarso e il tallone, oltre a un supporto adeguato all’arco plantare. Le calzature estive piatte, invece, costringono l’arco a sostenere da solo tutto il carico corporeo, con il rischio di infiammazioni dovute al sovraccarico.


Queste foto mostrano la differenza tra le lunghezze dei due tendini nella stessa posizione ed indicante: 
-a sinistra un tendine deteso, grazie ad una calzatura adeguata 
-a destra un tendine d’Achille molto teso allungato e dal profilo piatto per l’utilizzo di una calzatura troppo bassa!
Ovviamente il tendine continuamente stirato è più predisposto a generare infiammazioni recidivanti, anticamera di ispessimenti tendinei e conseguente possibile rottura netta del tendine stesso.



A questa condizione si aggiunge spesso la tendenza, tipica delle vacanze, a trascurare le regole alimentari abituali e talvolta a mettere su qualche chilo di troppo. Il risultato è uno stiramento ripetuto e prolungato della fascia plantare, che causa un’infiammazione acuta. Il paziente si trova così spesso incapace di poggiare il piede senza dolore, soprattutto nelle prime fasi di movimento, come al mattino appena svegli o dopo essersi alzati da tavola.

Molte persone si rivolgono al fisiatra, il quale potrà eseguire delle infiltrazioni per alleviare l’infiammazione, talvolta necessarie in maniera ripetuta. In seguito, il fisioterapista interviene con massaggi mirati sulla fascia, che apportano un beneficio tangibile. Tuttavia, poiché si tratta di una patologia che tende a diventare cronica e recidivante, la vera prevenzione parte da una corretta igiene di vita.

Piccole attenzioni quotidiane possono fare la differenza:

Mantenere un’alimentazione equilibrata anche in estate, evitando eccessi che aumentano il carico sul piede.

Scegliere calzature o ciabatte che offrano un adeguato sostegno all’arco plantare e presentino un dislivello tra tallone e metatarso di almeno 2-3 centimetri.

Ascoltare il proprio corpo e intervenire tempestivamente ai primi segnali di dolore: usare rialzi ammortizzanti per il tallone può aiutare.

Effettuare regolarmente esercizi di auto trattamento della fascia plantare, anche solo 5 minuti al giorno, per mantenerla elastica e prevenire l’infiammazione.

Nel video che segue, mostrerò alcuni esercizi pratici per il benessere della fascia plantare. Con questi semplici accorgimenti potremo vivere con maggiore consapevolezza la scelta delle calzature estive e prevenire problemi dolorosi, aiutando anche le persone a noi care.

Detto ciò, vi auguro… di indossare sempre le scarpe giuste per i vostri piedi!

Elisa Stevanella

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Reg. Tribunale di Bologna n. 8115 del 09/11/2010

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