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Natale a Grado, tra barche e pescatori

N. 88- Aprile 2024

 

 

 

Natale a Grado, tra barche e pescatori

“Paese che vai, presepe che trovi”. Spesso la nascita in terra di Gesù Bambino viene rappresentata secondo i costumi e le abitudini del luogo dove viene realizzato il presepe, quasi a rendere più vicino alle persone e alla loro vita di tutti i giorni l’arrivo del Salvatore.

Non fa eccezione a questa tradizione il paese di Grado in provincia di Gorizia. Per tutte le feste del periodo di Natale, dal 5 dicembre 2021 al 16 gennaio 2022, il paese si trasforma in una rassegna di presepi a cielo aperto e la Natività viene calata nel contesto lavorativo e sociale della laguna.

A Grado, perciò, niente cammelli, carretti, deserto o pastori, sostituiti da pescatori, barche, canali e barene. Per le calli e i campielli del Comune lagunare e delle frazioni di Boscat e Fossalon spuntano presepi che addobbano le finestre delle case, i sottoscala, gli androni, le vetrine. Nel porto Mandracchio, il presepe diventa anche galleggiante, con la capanna della Natività reinterpretata come il tipico capanno di laguna e con i Re Magi che arrivano in barca. Oltre a quelli all’aperto, vengono realizzati presepi in tutte le chiese, mentre al cinema Cristallo viene allestita una rassegna di artisti provenienti sia dal Friuli Venezia Giulia, sia da fuori regione e dall’estero. Il tutto, tra esterni e interni, porta ad un totale di oltre 200 presepi.

Nei pomeriggi delle domeniche del 12-19, 26 dicembre e 2 gennaio e nei giorni del 6 e 8 gennaio, sarà possibile effettuare visite guidate ai presepi della città avvolti da luci scintillanti e accompagnati dalle note tradizionali degli zampognari. Sempre nel pomeriggio, il 23 e 30 dicembre e il 4 e 9 gennaio, la visita guidata sarà particolarmente dedicata ai bambini.

Per agevolare i visitatori, il Comune ha stabilito che i parcheggi dell’Isola sono gratuiti per tutto il mese di dicembre 2021 e fino a domenica 9 gennaio 2022. Le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle norme di tutela sanitaria. In particolare, per quelli al chiuso è richiesto il green pass.

Giuseppe Di Paolo

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La foto di copertina di questo numero di Omnis raffigura il “Presepe di San Luca”, esposto alla mostra collettiva “Artisti bolognesi del Presepe contemporaneo. Un omaggio a Francamaria Fiorini”, a cura di Fernando e Gioia Lanzi, in corso al Museo Davia Bargellini per iniziativa dell’Istituzione Bologna Musei, in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare.

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