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Maurice Ravel: la forza delle passioni

N. 96- Gennaio 2025

 

 

 

Maurice Ravel: la forza delle passioni

Ravel fu l’ultimo grande rappresentante della scuola francese. Infiniti i particolari della sua stesura musicale. Questi fecero svettare la sua Arte, arricchendola di dolcezza melodica, arcaica e lussuriosa, talvolta di carattere mistico, nato da visioni idilliache. Compose concerti per pianoforte. Fu autore di opere liriche e balletti ma Gaspard de la nuit

https://youtu.be/jJRnNm_jhEs?si=TC8SWtnTKwQelx4E e Bolero – anche se opere minori – decretarono il suo immortale genio.

Dal 1600 si ha l’uso – a caratterizzazione del brano – di piccoli incisi, che inseriti a modo, valorizzavano un disegno musicale simile all’arabesco. Esso precisava un discorso che veniva offerto per commemorare illustri personaggi e amici. A produrre gli hommage e i tombeau, furono grandi compositori come Champion, i tre fratelli Couperin e il grande Francois Couperin. Queste tipiche forme, edificate appunto su piccoli incisi, avendo mantenuto le stesse caratteristiche, furono valorizzate da quella nuova e moderna corrente musicale, capitanata da Claude Debussy e in seguito da Maurice Ravel.

Essa conservò lo spirito nazionalistico francese anche a cavallo del XX secolo. Pure la tecnica orchestrale ebbe bisogno di personaggi come Bizet, Wagner e lo stesso Ravel, per rideterminare i contenuti espressivi delle finissime melodie che già risentivano dell’impressionismo nascente, il quale vedeva impegnato ormai anche Ravel. Sul finire del XIX secolo, il movimento verista aveva perso quello smalto che ritroverà sotto il nome di impressionismo. Di foggia squisitamente francese, condusse direttamente al romanticismo di tipo wagneriano. Le figure primarie dell’impressionismo francese furono quindi: Claude Debussy (1862-1918), Paul Dukas (1865-1935) e Maurice Ravel (1875-1937).

Ravel, uomo dalla personalità incomparabile, per mezzo dell’osservazione posta ad analizzare la forza emozionale della passione, forgia quei giochi musicali nei quali la risoluzione armonica ardita produsse nell’uditorio dubbi, ironia e tanta perplessità.

Attratto dal mondo fiabesco, Ravel si ripromise di comporre musica anche per i fanciulli. Fu così che nacque L’Enfant et les Sortilèges https://youtu.be/JbqySviU4YQ?si=Z4Z7pFJWfrXXCiOB  un’opera-balletto ispirata ai racconti, di Colette. Egli però, consapevole delle lezioni di Schumann – Kinderszenen, Massenet – Cedrillon, Hunperdinck – Hansel e Gretel, Mahler – Kindertotenlieder e del suo maestro Debussy – Children’s corner, compose i 5 brani Ma Mère l’Oye e la favolosa Pavane pour une infante defunte https://youtu.be/O7dAcTM3SDs?si=L8lf6hm-8_YSgDyi

suo capolavoro dalla strumentazione perfetta, tenebrosa, enigmatica ma celestiale.

Vorrei aggiungere – praticamente mai eseguite – 2 composizioni tratte da Le dèux mélodies Hèbraiques del 1914. La prima è il Kaddish – Yithgaddal weyith kaddash (canto dei morti su testo in lingua aramaica, ad andamento lento, nella tonalità di DO minore)

e L’Enigme éternelle – Fragt die velt die alte casche, (in lingua yddish, nella tonalità in mi minore). La musica di Ravel si librò in un cosmo estetico molto più esteso di quello di Debussy. Egli, infatti, oltrepassò il modello del maestro impreziosendolo con ritmo, armonie e una continua e fertile ricerca di nuove idee melodiche. Tutto venne abbandonato volontariamente; così pure l’eccessivo sentimentalismo precedente.

Nel 1911 Ricardo Vines – pianista di fiducia di Ravel – ebbe l’onore di eseguire per primo la famosa pagina pianistica “Jeux d’Eau”  https://youtu.be/K6XI7sIz7CU?si=qMWXm9p4U0Us3jR8

Il Grand Prix de Rome fu istituito per premiare tutti i diplomati meritevoli dei Conservatori. Ebbene Ravel – che intanto proponeva l’Ouverture per Sheherazade https://youtu.be/r0SbqJKNMh0?si=KmKrkya1x9O0WysK

la Pavane pour une infante defunte, ma pure su versi di P.Verlaine

Un Grand Sommeil noir https://youtu.be/Dhs1KGfLCGg?si=Kv9mfoEKlka8_OBS e su quelli di Mallarmé, Sainte – non riuscì mai a vincere il Premio, rimanendo legato nella stesura di cori, fughe e cantate, alla forma già rodata e disciplinata accademica. Le Jeux d’Eau risultarono avere un nuovo raccolto musicale dal quale traspariva la sua poliedrica personalità. Con essa esordì nel quartetto per archi, del 1902, nelle Sonatine e nei Miroirs per pianoforte del 1905; così come nelle Rapsodie Espagnole per orchestra e 2 pianoforti. Nel 1906, su testi di Jules Renard, compone le  liriche per voce e pianoforte Histoires Naturelles

I balletti più famosi furono

La Valse  https://youtu.be/UlMJ6Ri-LMM?si=gqzqPvQPSa-C2ecv 

Daphnis et Chloè https://youtu.be/WYJfhrEhgi4?si=FX3zYWJUXOvU4FXN

e Bolero https://youtu.be/r30D3SW4OVw?si=-isuuOTQ73b3vwhP

Il concerto per pianoforte e orchestra il SOL maggiore

 https://youtu.be/_thzkEheBwE?si=nltR709smuK9_oCG fu considerato il suo capolavoro, come quello per la “sola mano sinistra” https://youtu.be/piaJ331IGuo?si=Th3TH6LdIP9YINx6

Pure l’Alborada del Gracioso,https://youtu.be/xdzWNAVgics?si=uGJ1Pz-32VOHnFHF

fu orchestrata da Ravel nel 1905 e fa parte dei Miroirs. Ravel seppe creare la purezza di stile utilizzando evocazioni sonore ipnotiche ricche e inconfondibili, impregnate di quell’armonia e vigore ritmico che solo lui, nato al confine con le Terre di Spagna, nei Paesi Bassi fu in grado di trascrivere e proporre.

Mirella Golinelli

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