“Matterello d’oro”: torna la sfida della sfoglia perfetta
È più che un’abilità: quella di tirare la sfoglia è una vera e propria arte che unisce il gusto all’aspetto estetico, la passione alla pratica, l’innovazione alla trasmissione delle tradizioni. Dopo dieci anni, all’Antoniano di Bologna torna il prestigioso concorso “Matterello d’Oro” nel corso del quale sfogline e sfoglini di ogni età e professione si sfideranno per aggiudicarsi il titolo di “miglior sfoglia tirata a regola d’arte”, celebrando così una delle tradizioni culinarie più note e gradite della nostra regione. Fondato dall’imprenditore Cavalier Galletti, l’evento ritorna domenica 2 febbraio 2025 con una nuova veste grazie alla volontà di Confcommercio Ascom Bologna e in collaborazione con l’Antoniano che lo ospiterà.
Durante la conferenza stampa di presentazioneGiancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna, ha sottolineato come il settore della ristorazione trovi qui un’importante occasione per promuovere e valorizzare le eccellenze del territorio, celebrando i piatti che rendono Bologna una capitale gastronomica riconosciuta in tutto il mondo. Cucinare è uno dei primi atti di cura per un altro, ha poi aggiunto fra’ Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano, sottolineando come la sfoglia che verrà realizzata durante l’evento non andrà sprecata, ma donata alla mensa dell’Antoniano. Paola Lazzari, già Presidente dell’Associazione Sfogline di Bologna e Provincia ha messo in rilievo che questo antico mestiere vive grazie a chi, ogni giorno, lavora con cura e amore per creare una sfoglia perfetta e che manifestazioni come questa aiutano a mantenere viva questa tradizione e a diffonderne il valore. Il giornalista Giancarlo Roversi ha ricordato le origini della manifestazione, giornata di festa per tutti e motivo di orgoglio per gli organizzatori.
Al termine della conferenza stampa, le sfogline dell’Associazione Sfogline di Bologna e Provincia hanno messo in mostra l’arte di tirare la sfoglia, trasmettendo a tutti i presenti la passione e la dedizione necessaria per questo lavoro.
Emilio Bonavita