La “nascita del Battista” torna all’Oratorio

Il capolavoro che il pittore bellunese Sebastiano Ricci, su commissione, avuta nel 1682 e conclusa nel 1695, della Confraternita dei Fiorentini, realizzò in San Giovanni decollato, in corte de’ Galluzzi (Bologna), torna alle origini sia pure solo per circa 6 mesi (salvo ulteriori, sempre possibili ed auspicabili, proroghe). Infatti, grazie alla collaborazione tra Pinacoteca Nazionale di Bologna (dove l’opera, dal 1990, è esposta in permanenza), Ateneo bolognese e Banca di Bologna, la Pala raffigurante la Nascita del Battista è stata ricollocata nell’Oratorio (già esso stesso un capolavoro dell’età barocca) nella posizione che si suppone (ma non v’è certezza) fosse quella originaria.

Il motivo di questa trasferta è la volontà di consentire al pubblico di godere dell’opera e del contesto originale nel quale era collocata. Sarà, infatti, possibile visitare l’Oratorio e visionare la Pala fino al 24 maggio del 2023. L’ingresso sarà gratuito e possibile esclusivamente nelle giornate di lunedì, sabato e domenica previa prenotazione attraverso questo sito: https://bit.ly/3QipPsr. Ci si può rivolgere, oltre che al sito della Banca, anche a quello dell’Associazione culturale “Succede solo a Bologna” a cui è affidata l’organizzazione delle visite guidate che dureranno un’ora circa. Come già detto l’Oratorio è in corte de’ Galluzzi, al civico 6.

Se la Pinacoteca presta la Pala, Banca di Bologna ha messo a disposizione l’Oratorio che ha fatto restaurare e ristrutturare nel 2004; l’Alma Mater Studiorum, attraverso il suo Dipartimento dei Beni Culturali, è intervenuta con le sue competenze tecnico-artistiche in collaborazione con quelle della Pinacoteca. Il risultato è di sicuro interesse non solo per i cultori del Seicento felsineo.

Giovanni Rossi