La mitica Vespa si fa bella al Museo
“Vespa Club Bologna: una piccola grande storia su due ruote”, a cura del Vespa Club Bologna. È la mostra in corso fino al 30 giugno al Museo del Patrimonio industriale di Bologna. La Vespa è un’icona del motociclismo italiano, conosciuta in tutto il mondo. Creata dalla Piaggio nel 1946, conquista il cuore di milioni di persone non solo perché offre una soluzione di trasporto efficiente e conveniente ma anche grazie al suo design unico, alla sua maneggevolezza, alla sua eleganza retrò. Il suo inventore, Corradino d’Ascanio, era un ingegnere aeronautico, fatto che – sostengono gli appassionati – rende la Vespa uno scooter “spaziale”, letteralmente.
Il Museo del Patrimonio Industriale ospita 7 Vespe degli anni 1940-’60, grazie alla collaborazione con il Vespa Club Bologna, che vanta il primato di aver ospitato nel 1950 il primo “Vespa Raduno” del mondo.
Lo stesso Vespa club sul proprio sito si descrive così: “Siamo un gruppo di amatori che si sono associati grazie alla passione per la Vespa. L’avventura e lo sport sono la scocca portante del Vespa Club. Il Club stesso funziona come un veicolo: le nostre iniziative sono i percorsi intrapresi per giungere al traguardo, ovvero la costruzione di famiglia, squadra, comunità. Amiamo la competizione, siamo gente da mille chilometri o tre mari alla volta. Abbiamo portato le nostre Vespa fin sulle Dolomiti, messo alla prova dei mezzi di pregio nati prima che avessimo l’età per guidare. Tuttavia, ogni occasione per scendere in strada e dare gas è quella buona. Non è necessario che ci sia una gara di mezzo. Amiamo uscire in compagnia per un giro sulle colline, visitare insieme pezzi della nostra Storia, come la Certosa di Bologna, farci una birra artigianale tutti assieme. Il bello è che si crea un legame con persone che non avremmo potuto conoscere, senza la passione comune per la Vespa”.