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La friggitrice ad aria, nuova alleata in cucina

N. 100- Maggio 2025

 

 

 

La friggitrice ad aria, nuova alleata in cucina

Sono davvero poche le persone che non amano i cibi fritti e la maggior parte di noi difficilmente resiste davanti a un piatto di patatine fritte! In questo periodo dell’anno, tra coriandoli, stelle filanti e mascherine (Coronavirus permettendo), il Carnevale ci circonda letteralmente di fritti, dolci deliziosi che si rifanno alle tradizioni popolari, a partire dalle leggerissime “sfrappole” bolognesi per finire ai gnocchetti fritti o “castagnole” di origine romagnola.

Che si tratti di dolce o salato, di verdure o di crocchette, di pesce o di polenta, in ogni caso il fritto si riconosce per un’ampia scelta di piatti fragranti e gustosi, che racchiudono il loro sapore in una crosticina croccante. Questo infatti è il segreto della frittura: l’alimento viene completamente immerso nel grasso di cottura, sia olio, burro o strutto, che, a temperature elevate, consente di ottenere una parte esterna croccante ed una interna più morbida. Ma uno dei problemi della frittura è proprio quello della temperatura: quando riscaldiamo un olio ad alte temperature si può raggiungere il cosiddetto “punto di fumo” in cui si formano sostanze nocive per la salute. Così all’immagine positiva del fritto, legata alla bontà dei suoi sapori, si collega l’immagine negativa associata al grasso e alla cattiva alimentazione, per la consapevolezza che quello stesso cibo può farci male. Si tratta infatti di piatti ipercalorici, che possono favorire l’accumulo di grasso e l’eccesso di colesterolo, se si usano grassi animali, unitamente alla tossicità dell’olio ad elevate temperature. Senza poi dimenticare i fastidi che il cibo fritto può causare per le frequenti difficoltà digestive post-prandiali.

Ma allora cosa dobbiamo fare? Bisogna proprio rinunciare a questi deliziosi piatti? Fortunatamente, c’è una risposta a questa “angosciosa” domanda: infatti un risultato simile alla frittura si può ottenere in altri modi e, anche se è difficile crederlo, l’olio non è affatto indispensabile. Forse non molti sanno che in commercio esistono dei piccoli elettrodomestici in grado di ridurre l’utilizzo dei grassi in quanto capaci di sfruttare solo il calore per “friggere” gli alimenti. Si tratta delle cosiddette “friggitrici ad aria”, vale a dire strumenti che permettono di ottenere risultati se non sovrapponibili, quanto meno simili alla frittura ad olio, ma con un metodo di cottura decisamente più sano. In realtà “friggere ad aria” non significa che si sta friggendodavvero: per friggere si deve immergere il cibo nell’olio, cosa che qui non avviene, ma quello che la friggitrice ad aria può offrire è quella croccantezza che rende così deliziosi i fritti.

Ma come funziona la friggitrice ad aria? La parte superiore della macchina contiene un meccanismo di riscaldamento e una ventola, per mezzo dei quali l’aria viene riscaldata fino alla temperatura impostata e fatta circolare a grande velocità nella camera di cottura così da cuocere gli alimenti in modo uniforme, lasciandoli croccanti e asciutti all’esterno ma morbidi all’interno, proprio come quelli fritti. In realtà, non è del tutto corretto dire che la friggitrice ad aria non utilizzi olio, tuttavia ne basta al massimo un cucchiaio perché è l’aria calda che circola rapidamente nella camera di cottura che cuoce e rende croccanti i cibi, mentre l’olio serve soprattutto per aggiungere un tocco di sapore.

A chi come me adora i cibi fritti, quindi, non resta che una soluzione: fornirsi di una friggitrice ad aria, cosa che ho fatto da circa un mese, con il risultato sorprendente di ottenere un’alleata incredibile in cucina. La uso praticamente ogni giorno e non solo per i fritti, ma anche altre ricette e preparazioni, andando dalleclassiche patatine, a crocchette, cotolette, verdure pastellate, verdure fresche come peperoni, zucchine o melanzane, antipasti sfiziosi, fino ad arrivare a dolci e torte salate. Molto comodi sono i cibi pre-fritti, anche surgelati: i classici come i bastoncini di pesce o le pattatine fritte, le cotolette o le alette di pollo, ma anche piccole pizze e crocchette, crepes e sofficini… e tutto quanto vogliate sperimentare, anche rischiando qualche fallimento. Molto interessante è la cottura delle carni con pochissimo olio: ho provato il pollo (petto, cosce e sovra cosce, ma anche un piccolo arrosto) con ottimi risultati e in un tempo molto ridotto rispetto alle normali cotture! Un vantaggio soprattutto per chi ha poco tempo, unito al fatto che queste friggitrici riducono drasticamente anche agli odori di cottura che di solito pervadono la casa quando si cucina. Nel cestello per torte mi sono cimentata in piccole ciambelle e muffin, con ottimi risultati, ma solo dopo varie sperimentazioni su tempi e temperature di cottura, fino a trovare quelli ideali per la mia macchina e il mio gusto. Le dimensioni rendono semplicissima anche la pulizia post-utilizzo, considerando che nella maggior parte delle friggitrici ad aria le parti rimovibili sono lavabili in lavastoviglie. Desidero poi segnalare che sul web sono disponibili molte ricette e consigli su come utilizzare al meglio la friggitrice ad aria, ed io ne usufruisco spesso.

Questo piccolo elettrodomestico è stato per me una gradevole scoperta, un nuovo modo di cucinare sia nell’ambito della routine quotidiana che in occasione di pranzi o cene con amici, permettendomi di offrire cibi sfiziosi e saporiti preparati in breve tempo. La possibilità di avere alimenti croccanti ma non secchi, utilizzando solo un cucchiaio di olio, la netta riduzione dei grassi presenti, il contenimento delle calorie, l’assenza di odori sgradevoli sono tutti vantaggi che non possono non suscitare un grande interesse, soprattutto in chi desidera mangiare bene con un occhio alla salute.

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