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Ezio Cesarini, giornalista eroe

N. 88- Aprile 2024

 

 

 

Ezio Cesarini, giornalista eroe

Un libro di Claudio Santini ricorda il collega fucilato a Bologna nel 1944

Anche il sole, splendendo su Bologna in un giorno di ottobre, ha voluto “festeggiare” il ripristino della targa in onore di Ezio Cesarini, giornalista-eroe, fucilato dai fascisti il 27 gennaio 1944 perché “complice morale” dell’uccisione del federale di Bologna, Eugenio Facchini, da parte di un “commando” partigiano.

La cerimonia si è svolta nella nuova sede del Master in Giornalismo dell’Università di Bologna, in piazzetta Morandi, nel capoluogo emiliano-romagnolo.

Il direttore Fulvio Cammarano ha ringraziato i numerosi presenti alla cerimonia e si è detto onorato di ospitare nella sede dell’Alma Mater il ritrovato e significativo ricordo del Giornalista scomparso ed ha invitato i giovani allievi a ispirarsi al Caduto nell’impegno a onorare la professione senza limiti e con coraggio estremo.

Il presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti, Giovanni Rossi, ha rievocato l’impegno del ricordare l’illustre iscritto e ha coordinato gli interventi degli oratori concedendo per primo la parola a Claudio Santini che ha svolto una particolare, accurata ricerca sulle carte venute alla luce in occasione di questa cerimonia.

Il presidente del Consiglio di Disciplina territoriale dell’Ordine ha fatto la storia di questa targa, voluta dall’Associazione Stampa nel 1951, poi collocata nell’atrio del Giornale dell’Emilia in via Gramsci a Bologna, quindi trasferita nella nuova sede del Resto del Carlino (giornale dove Cesarini aveva a lungo lavorato) infine custodita in un luogo non aperto al pubblico e “riscoperta” dal Comitato di Redazione per questa cerimonia.

Ha infine illustrato (presente l’editore Roberto Mugavero) il libro che narra la storia completa del giornalista-eroe.

Il vice-presidente dell’Associazione stampa regionale, Paolo Maria Amadasi, ha ricordato l’impegno del Sindacato per ricordare il Giornalista che ha saputo tenere la schiena diritta anche a costo del sacrificio della vita.

L’assessore comunale Claudio Mazzanti ha portato il saluto del Sindaco e ha ricordato la dedica ad Ezio Cesarini di una Via nel Quartiere Savena, nei pressi della vecchia (e scomparsa) Casa del Popolo.

Michele Brambilla, direttore del Resto del Carlino, portando il saluto della più diffusa testata quotidiana della regione, ha annunciato l’impegno del Giornale a rievocare con ulteriori iniziative il dipendente che ha onorato la professione.

Sono intervenuti alla cerimonia la figlia di Ezio Cesarini, Vittoria, e la nipote Anna che ha concesso una lunga intervista che compare nel libro di Claudio Santini.

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