Emergenza emotiva: il diaframma ci può salvare

Dopo il nostro primo incontro, sul numero 100 di Omnis Magazine, il diaframma ci è sicuramente più amico.
Ora, quando respiriamo sappiamo di utilizzare un muscolo cardine, capace di influenzare la nostra sfera emozionale, ma anche la nostra postura, la digestione e la circolazione.
Ora approfondiremo la nostra conoscenza, consapevolezza ed autonomia quotidiane imparando cosa fare in caso di emergenza “emotiva”.
Le difficoltà, piccole o grandi che siano, fanno viaggiare la mente più velocemente del corpo portandoci a pensare ad un futuro possibile e catastrofico o ad un passato che non ha ancora dato i propri frutti e che magari ci appare fallimentare.
Questo attiva il diaframma, accelera il nostro ritmo respiratorio e crea di conseguenza tensione muscolare… facendoci somatizzare ciò che la vita a volte purtroppo ci impone.
Se attivato in modo consapevole e, soprattutto, nel momento giusto, il diaframma può Invece riportarci al presente impedendo ai pensieri e alle emozioni negative di tracciare una linea indelebile sul nostro corpo: modificando le curve della nostra colonna e creando dolore cervicale o lombare, tensione alle spalle e persino trafitture alla zona dorsale (tra le scapole).
La tensione del diaframma, come visto insieme nell’articolo del mese scorso, si riflette su coste, vertebre, visione e digestione.
Nel video qui sotto vi mostro una tecnica semplice quanto efficace, che io uso ogni giorno.
Iniziate come indicato, sdraiati sul letto o su di un tappetino, ma appena cominciate ad acquisire sicurezza cercate di farlo dapprima seduti rilassati sul divano e poi anche con la schiena dritta e se riuscite… anche in piedi.
Come insegno ogni giorno ai miei pazienti, il nostro scopo è riuscire ad inserire questa respirazione nella nostra vita quotidiana. Non sarà mai spontanea, ma diventerà sempre più automatico pensare a come stiamo respirando se la colleghiamo a qualcosa che facciamo usualmente, come guidare, lavarci i denti o usare l’ascensore…
Buona respirazione!
Elisa Stevanella
osteopata