Due fiere per mangiare bio e bere slow

Dal 23 al 25 febbraio, BolognaFiere ospiterà due manifestazioni che promuovono un nuovo modello di produzione e consumo, rispettoso dell’ambiente e attento alla salute, senza tralasciare il buono.
SANA Food e Slow Wine Fair (organizzata con Slow Food) si uniscono per offrire al pubblico degli appassionati e degli operatori professionali del mondo Horeca e del retail specializzato un’ampia e selezionata proposta di prodotti per l’alimentazione sana fuori casa e di vini biologici e naturali.
Gli ultimi dati Circana sul sentiment dei consumatori confermano l’attrazione degli italiani per i consumi out of home: nonostante una congiuntura economica non semplice, il 52% di loro non intende rinunciare a pranzare e cenare fuori casa anche nel 2025. Una consuetudine ormai tornata ai livelli pre-pandemia – si tratta di un mercato da 100 miliardi di euro nel 2024 –, ma che inizia a risentire degli effetti dell’inflazione.
Di fatto, rispetto al 2023, in Italia le dimensioni del mercato nel 2024 restano costanti: il momento della colazione registra un +1,5% a valore nei primi 9 mesi dell’anno, mentre la cena si ferma a un +1% a valore, a fronte di un -0,8% a volume, e il momento dell’aperitivo perde l’1,9% (fonte: TradeLab).

Prosegue, al contempo, il percorso di integrazione tra servizi di ristorazione e canali retail, che nell’ultimo periodo hanno messo a segno un significativo incremento nel comparto ready to eat, segmento che da solo vale 2,5 miliardi di euro annui. Nell’anno terminante a giugno 2024, il consumo di piatti pronti cresce in Italia del 15,3% rispetto al 2017 e presenta ulteriori margini di espansione; la media europea è, invece, del +5,5%, con la Francia in testa al +6,8%
Con un unico biglietto d’ingresso, i visitatori potranno entrare in contatto con aziende che producono cibi e vini improntati a rigorosi criteri di sostenibilità, quali la tutela della biodiversità, la rinuncia all’uso della chimica di sintesi, il rispetto del paesaggio e la salvaguardia dei territori più fragili. Gli espositori presenti a BolognaFiere sono l’esempio di come si possa costruire un’economia basata su valori sociali ed etici.
SANA Food porta a BolognaFiere il primo evento del Sud Europa dedicato a tutte le declinazioni della sana alimentazione fuori casa a filiera controllata e sostenibile.
In continuità con SANA, il Salone del biologico e del naturale di cui, dopo 35 edizioni, rappresenta l’evoluzione, il biologico e il biodinamico hanno ampio spazio, ma il quadro della sana alimentazione è arricchito anche da ulteriori aree merceologiche, come le bevande e gli alimenti vegan, plant based e vegetariani, gli alimenti funzionali, inclusi i “free from” e i “rich in”, e i prodotti pensati per sportivi, anziani, bambini, persone con allergie o intolleranze e per chi segue regimi nutrizionali specifici, fino alle eccellenze DOP, IGP e SGT.
I professionisti del mondo Horeca trovano a SANA Food circa 250 aziende espositrici, tra produttori e distributori/rivenditori, il 15% delle quali provenienti dall’estero, in particolare da Austria, Corea del Sud, Polonia, Romania e Slovenia.

Slow Wine Fair: oltre 1.050 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e da altri 30 Paesi presentano il meglio della loro produzione, con circa 6.000 vini. 17 masterclass, dove il racconto di esperti guida l’assaggio di etichette italiane ed estere, dalle più blasonate a quelle meno note. E poi conferenze, incontri e approfondimenti, oltre alle aree dedicate ad amari, sidri e caffè.
Giunta alla quarta edizione, Slow Wine Fair si è imposta come un appuntamento fisso per i buyer, gli enotecari, i ristoratori e i wine lover interessati a scoprire i vini ‘buoni, puliti e giusti’, e a incontrare i viticoltori che, seguendo la produzione dalla vigna alla cantina con passione e lungimiranza, sono la dimostrazione di come si possa fare dell’ottimo vino nel rispetto dell’ambiente e delle persone.
Senza trascurare le tematiche legate al lavoro in vigna e in cantina, e il focus sul benessere della terra, Slow Wine Fair 2025 alza l’asticella sui temi riguardanti la tutela dell’ambiente e della salute e mette al centro il packaging del vino, passando per la logistica.