Anche il Rizzoli fa vincere gli sportivi

Il termine corretto è inguinal distruption, ma viene comunemente identificata come sports hernia. È frequente in chi pratica sport, ma è più comune negli sportivi professionisti. Ne sono affetti soprattutto gli uomini. È una patologia del canale inguinale dovuta all’indebolimento della sua parete posteriore che, durante gli sforzi, irritano e infiammano alcuni nervi sensitivi che irradiano il pube e l’interno coscia. Il dolore in tale sede si manifesta durante lo sforzo fisico e durante i colpi di tosse. L’intervento chirurgico consiste in una plastica di rinforzo della parete posteriore del canale inguinale e di una eventuale asportazione di parte dei nervi interessati. Per la diagnosi è fondamentale un esame clinico molto accurato, tramite una risonanza magnetica nucleare per escludere altre patologie. Ma anche con test eco guidato per avere conferma o meno del coinvolgimento dei nervi. In questo campo, ma non solo, l’Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR) di Bologna si sta confermando punto di eccellenza e di riferimento per questo tipo di interventi di sportivi professionisti. Come per i giocatori di basket (vedi Alessandro Panni della Fortitudo) e soprattutto per i giocatori di calcio, a livello nazionale e europeo. Come per esempio per lo svizzero Michel Aebischer, per l’olandese Thus Dallinga, per il danese Jens Odgaard e per Mattia Motolese del Bologna; oltre a Davide Guglielmotti, allo svizzero Natan Girma e al nigeriano Nuhu Shaibu della Reggiana; ma anche di Marco Pinato del Benevento, del tunisino Alessandro Louati della Juve Stabia; e ancora di Paris Psaltis della cipriota Omonia o del belga Jubitania Denzel dell’Atromitos di Atene, per citarne alcuni.

Il vantaggio di questo tipo di intervento è un ritorno più veloce all’attività sportiva, solo 40 giorni, e la possibilità di intervenire direttamente sui nervi. Al contrario dei 6 mesi di recupero dell’intervento classico di ernia, che comunque ha altre indicazioni.

Lo specialista di questi interventi è il dott. Dante Dallari, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Ortopedica Ricostruttiva Tecniche Innovative – Banca del Tessuto Muscoloscheletrico dello IOR di Bologna e che aveva già operato, per una liberazione dallo sciatico, l’oro olimpico di Tokio 2020 Antonella Palmisano.
I successi sportivi delle nazionali e delle squadre di club, come il ritorno alla vittoria della Coppa Italia, dopo 51 anni, del Bologna, oltre al suo ritorno nel palcoscenico del calcio europeo, sono il frutto della sapiente organizzazione e pianificazione delle società sportive e della loro capacità a tutti i livelli, dal direttore sportivo all’allenatore e ai calciatori.

Ma un grande aiuto lo porta anche l’eccellenza del Rizzoli di Bologna e delle sue tecniche innovative.
Vincenzo Basili